La famiglia Speni che si fonderà nella seconda metà del XIII secolo in un'unica famiglia che manterrà un solo cognome Druda quello della moglie di Angelo (Angeluccio) Speni che contrae matrimonio con Donna Flora Druda.
Questa famiglia nel tempo sarà destinata a rifondersi con i Druda ancora una volta nella seconda metà del 1500, e ad estinguersi in essa. Nell'attuale arma della famiglia rimane partita l'arma degli Speni, la particolare attenzione quindi a questa famiglia è dovuta al fatto che i Druda sono e rimarranno sempre intimamente “Speni della Druda”.
La famiglia Speni era già da tempo urbanizzata infatti il Gucci riporta un certo Deotalevo Speni che nel mese di Agosto del 1256 giurò nelle mani del Podestà Ms. Simone de Bonovaldi d'Ancona, la sua fedeltà alla Città di Cagli, ed è annoverato fra i Consiglieri della stessa che intervennero all'elezione del suddetto ms. Simone[1]
Della Famiglia Speni si ricordano Bartolo che ne fu il capostipite, Spene suo figlio da cui ne derivò il nuovo cognome Speni e suo nipote Spenio (Spene), figlio di Federico.
Durante il 1284 a causa di gravi molestie e dure condanne a danno della popolazione cagliese da parte del Rettore e di altri Ufficiali, i cagliesi vedendo l'aggravarsi della situazione stabilirono di inviare quale loro ambasciatore Spenio Speni, alla Corte della
Marca con l'ordine di rappresentarli tutti e di ricordare al Sommo Pontefice Martino la loro fedeltà e prontezza che avevano dimostrato ai suoi ordini in battaglia contro Urbino.[2]
E' giunta a noi parte della querela che Spenio rivolse al Pontefice in qualità di Ambasciatore:
"……deviando dal retto sentiero della giustizia, non per effetto del buon governo, né per premure del buon servigio della S. Sede, ma proprio interesse e per secondare le loro passioni s'inducevano spesso a molestare questa città tanto fedele alla Santità Sua e alla Chiesa Romana, non lasciando ogni minima occasione di procedere contro il suo comune e contro i suoi cittadini con venire anche a condennazioni disorbitanti e immoderate, benchè di ragione, in virtù dei privilegi che la città goveva, non potessero ciò fare."[3]
Tale ambasceria ottenne il risultato sperato, infatti il Papa pur non delegittimando i suoi Ministri li richiamò a rivedere e riconsiderare tutte le cause[4], le quali di fatto furono tutte annullate.
Altri sono i membri della famiglia Speni di cui si ha memoria, si ricorda Isaia dottore in legge, Gonfaloniere nel 1482, fece parte della delegazione della città al funerale del Duca Federico da Montefeltro nel 1508[5], e sempre nel 1508 fu inviato dalla cittadinanza a giurare fedeltà al nuovo Duca Francesco Maria I[6]
E' inoltre citato in un rogito notarile fra gli aderenti alla fazione di Benedetto Zamperoli detto Tarasso Lodovico Speni, tale scontro fra le due fazioni era talmente violento che dovette intervenire il Duca inviando dei cavalleggeri al comando di Guglielmo, secondo il codice cavalleresco il capo dell'altra fazione Paolini chiese scusa al Tarasso e la pace fu stipulata il 28 gennaio 1538 sotto rogito di Ser Carlo Luigi.[7]
[1] Atto notarile del Not. Ser Riccardo 1256 Archivio di S. Francesco
[2] Ser Bartolomeo di Compagnone Alberici di Rocca Contrada Archivio di S. Francesco
[3] Memorie della città di Cagli di Antonio Gucci
[4] Lettere di Martino IV transutate da Ser Ranaldo Mannetti Archivio di S. Francesco
[5] Immagine di Cagli C. Arseni
[6] Memorie della città di Cagli di A. Gucci, Delli Annali della città di Cagli di F. Bricchi
[7] Dizionario biografico cagliese di Tarducci, Archivio Zamperoli, Immagine di Cagli C. Arseni
16 luglio 1250
Si cita in tale regestro Deotaleve Spene
29 agosto 1256
Si cita in tale regestro Deotaleve Spene fra i consiglieri
24 agosto 1281
Si cita in tale regestro Canbius Spene
17 gennaio 1284
Si cita in tale regestro Filippo Ugo Speni thesaurerius Marchie
16 marzo 1284
Si cita in tale regestro Federico Speni
19 maggio 1284
Si cita in tale regestro Federico Speni sindaco del comune e Filippo Ugo Speni thesaurerius
28 luglio 1284
Si cita in tale regestro Diotalleve Speni
02 agosto 1285
Si cita in tale regestro Deotaleve Spene